martedì 6 dicembre 2016

Copertina per il catalogo delle esposizioni della Biblioteca Oliveriana di Pesaro



La Biblioteca Oliveriana di Pesaro celebra due anni di esposizioni: Omero, la Grande Guerra,
l'Orlando Furioso, Aldo Manuzio, Francesco Maria Santinelli, Dante.
Temi molto seri, così ho pensato ad una copertina ironica e un po' surreale.

copertina del catalogo a cura di Brunella Paolini, supervisione grafica Luigi Raffaelli

martedì 18 ottobre 2016

La carta. Viaggi Immaginari.I sogni da una mappa del 500.

Inaugura Sabato 22 Ottobre ore 16.30 alla Biblioteca Oliveriana di Pesaro la mostra di illustrazione
La carta. Viaggi Immaginari.I sogni da una mappa del 500.


Espongono: Luca Caimmi, Eva Montanari,Nigraz, Magda Guidi,Luigi Raffaelli, Maja Celija, Spider, Mara Cerri, Barabara Orciari, Michele Ferri, Simona Mulazzani, Emanuela Orciari, Alessandro Baronciani, e Marco Smacchia. 
Note critiche a cura di Antonio Faeti.

Eva Montanari; Singolare descrizione dell'uomo conosciuto fino a qui...


EVA MONTANARI / SINGOLARE DESCRIZIONE DELL'UOMO CONOSCIUTO FINO A QUI

Per Eva Montanari, la mappa deve possedere un’umbratile leggerezza che definisce un modo di esistere: la consistenza onirica del materiale usato sposta interamente verso un approdo illusorio tutto il senso dei possibili viaggi e degli itinerari per essi ideati. La salda finezza dello stile sempre in bilico tra paradosso, ironia, riso, satira, eleganza, garantisce il senso ultimo di questo percorso: con una mappa così confezionata, il viaggio non avrà mai ipoteche turistiche, non sarà mai davvero garantito dall’Agenzia che l’ha ideato, qui le sorprese scandiscono ogni brandello del percorso, in una gulliverizzazione ammiccante ma infida. Due piedi spuntano dalla bocca del balenotto che ha ingoiato quel passeggero, diavoletti neri cavalcano un mostro rosso che ha tre teste, un dimostrante si reca a una indecifrabile manifestazione... Molto opportuna è la definizione specifica della mappa: “Singolare descrizione dell’uomo conosciuto fino a qui…” .

Antonio Faeti


Copertina del catalogo, Edizioni portatori d'acqua



Luca Caimmi, Mondi senza mappe

LUCA CAIMMI / MONDI SENZA MAPPE

Con il contributo proposto da Luca Caimmi, dominato da un nero spettrale che dialoga con diafane evanescenze, spettrali anche esse però capaci di mettere in scena una commedia rivolta ad ammonire, il catalogo delle mappe diventa ancora più consistente e sfiora i confini del possibile. Qui, la guida che lo strumento configura, ovvero la mappa di un mare nero che ricerca naviganti su navi morte (e infatti, secondo le compagnie di assicurazione, tali navi esistevano davvero...) dice di come ogni dimensione cartografica possa anche essere intesa come una mappa delle ammonizioni, come uno strumento temibile perché capace di raccogliere gli itinerari della sofferenza e i percorsi di un Altrove unicamente nero perché il nero (amatissimo da Renoir...) possiede una arcana consistenza coloristica. Però qui si dice che “l’architettura luminosa viene dal futuro” e allora l’invito ad esplorare non è unicamente tanatologico, la mappa non conduce necessariamente verso un’alba tragica. Il nero topografico può diventare il noir dei romanzi, del cinema, dei fumetti e meritare famosi esploratori che hanno dominato l’Immaginario.

Antonio Faeti

Luigi Raffaelli, La casa di famiglia

LUIGI RAFFAELLI / LA CASA DI FAMIGLIA

Proprio una mappa umanamente ultimativa, quella proposta da Luigi Raffaelli, quasi intendesse anche dirci che, nei lontani anni in cui trionfò la Pop Art (e non solo “la Pop Art in USA”...) un nuovo ordinamento percettivo avesse cominciato un dominio di cui non si vede la decadenza. Labirinto rosso: era una figura che la Pop Art amava, e qui ritorna, proprio dialogando con le lettere dell’Alfabeto, il reame indiscusso del “popartist”, atmosfera e lacrime da fumetto, perché la Comic Art e la Pop Art vantavano legami parentali di ogni tipo. Una forte connessione con il luogo grafico delle mappe viene ritrovata da Luigi Raffaelli che ha davvero tutta la perizia graficovisiva necessaria per recuperare quel mondo. Certo è che un grande stile complessivo, espresso entro eredità tecniche tanto diverse, doveva essere riportato alla dimensione delle mappe: quello stile guidò, orientò, indirizzò, condizionò. Fu una mappa di per sé.

Antonio Faeti

Maja Celia, 


MAJA CELIJA / IL TAVOLO

La mappa di Maja Celija è un’incantevole, iperrealistica guida al preludio dei sogni, a quel “viaggio prima dei viaggi” che si compie nell’oniricità degli studi pittorici, nell’oceano tipografico in cui si perdono perfino i Sette Mari. Ci prepara alla partenza, Maja, anche se non annuncia con precisione dove andremo. Però le matite, le forbici, gli inchiostri, i colori, i temperini, le sagome di carta in attesa di più precisa collocazione ci inducono ad alludere a una Mappa del Preludio, a una carta irrinunciabile di “ciò che viene prima”. Soprattutto gli scrittori hanno, a volte, provveduto a definire le mappe strumentali dei loro viaggi, ma qui abbiamo, invece, la carta onirica di un’illustratrice che ama il suo lavoro fino a immergersi nella sostanza materiale della sua vicenda autentica, nella essenziale fascinazione della sua verità più intima. 

Antonio Faeti


Magda Guidi, Campo Totale

MAGDA GUIDI / CAMPO TOTALE

Ecco allora il minuzioso realismo di Magda Guidi, che la induce a delineare uno spazio che possiede la circostanziata poesia di “ciò che è visto dall’alto”, proprio come se il pilota Antoine avesse osservato in volo l’universo del suo Piccolo Principe. È una mappa ossimorica, perché possiede l’evidenza del vero, ma la pone al servizio di bene identificabili Finzioni che sono via via richiamate da questo piccolo mondo riassuntivo in cui la vertigine di chi vede “da lassù” è alimentata dal fascinoso richiamo a una fantasticazione nutrita di letteratura popolare, di fiaba, di antropologia culturale, di feuilleton. I luoghi, pertanto, concedono varie e diverse informazioni, perché tutto è certamente vero, non probabile o suggerito da fraintendimenti. Ma la “casa della vecchina”, oppure l’ “isola dei poveri” alludono a quelle sedimentazioni in cui l’oralità negava la scrittura, mentre andava opportunamente perduto quel fattaccio (il fait divers della tradizione francese…) da cui nasceva il nome. La “torre della cornacchia”, e soprattutto la “casa dello spretato”, accostano alla memoria affettuosa il ricordo di chi soffrì, di chi ebbe paura, di chi anche poté comporre una mappa dell’alterità.

Antonio Faeti


A cura di Marco Savelli

Mostra dei disegni di 14 illustratori ispirati alla Oliveriana World Map, una carta nautica del 1508 conservata presso la Biblioteca Oliveriana di Pesaro.

 Sala dello Zodiaco della Biblioteca Oliveriana



Sarà presente Antonio Faeti


 IndirizzoVia Domenico Mazza, 97, 61121 Pesaro PU
tel. 0721 31873












mercoledì 27 luglio 2016

Corso di Illustrazione , 22-23 ottobre 2016 Sarmede

Trasformare un’idea in narrazione visiva







Descrizione del corso
Può esserci balenata in quello spazio sospeso fra il sonno e la veglia, può essere un ricordo d’infanzia, un’immagine rubata alla strada o essere nata da un disegno, uno scarabocchio, una poesia, una fotografia… come trasformare quell’idea in narrazione visiva?
Il corso propone ai partecipanti (principianti e non) modalità per sviluppare le proprie idee in narrazioni visive, dare vita ai personaggi, inventare spazi in cui farli muovere e lo stile giusto per rappresentarli. E’ incentrato sulla progettazione di un albo illustrato. Essendo un corso breve non ha la finalità di produrre un progetto compiuto ma di esplorare tematiche quali: composizione, ritmo, inquadratura, impaginazione, equilibrio, rapporto testo/immagine, stile, scelte tecniche e soprattutto di lasciare i partecipanti con conoscenze specifiche, utili a proseguire questo o altri progetti in seguito. Il corso prevede un’interazione collettiva che consente di avere una pluralità di sguardi estranea all’abituale lavoro solitario dell’illustratore, che l’insegnante suggerirà di proseguire attraverso la creazione di un gruppo che può continuare il lavoro con aggiornamenti on-line. L’insegnante (tempo permettendo) è disponibile a visionare anche portfolio e lavori precedentemente prodotti, nonché ad inserire all’interno delle possibilità, quella di lavorare su un progetto già iniziato e che per qualche ragione non si è riusciti a proseguire. Ai partecipanti si chiede di presentarsi con un’idea (visiva o narrativa) e gli strumenti atti a darle forma e sviluppo. L’idea può venire da un breve testo, può essere assurda o quotidiana, originale o semplice. Un coccodrillo nell’armadio, un gatto alla finestra, un pesce con gli stivali o un bambino con un grande cappello, ad esempio. Gli strumenti necessari sono fonti di riferimento visivo (foto, disegni, dipinti, illustrazioni, immagini in genere) che rappresentino l’idea e/o oggetti da copiare con il disegno dal vero (ad esempio un paio di stivali nel caso del pesce con gli stivali). Inoltre ogni genere di libro di riferimento o ispirazione.
CORSO PER TUTTI

Quando: Sabato 22 ottobre dalle 14.30 alle 18.30; Domenica 23 ottobre dalle 9.30 alle 18.00
Dove: Centro Sociale di Rugolo (fraz. di Sàrmede), via Rugolo - 31026 Sàrmede (TV)Contributo richiesto: 150 €
Termine per le iscrizioni: Le iscrizioni saranno accettate nei limiti dei posti disponibili.


Materiale del corso
Ogni corsista può portare il materiale che abitualmente usa e/o quello che ha scelto per il suo progetto. Per chi è alle prime armi e desidera sperimentare, qui sotto un elenco di materiali.
Materiale di Base (per tutti)
Colla, forbici, gomma, temperino, scotch di carta e matitone, carta da schizzo molto leggera, economica e trasparente (formato A3 minimo) carta da forno.
Per chi vuole sperimentare
Matite “gessose” tipo PITT PASTEL di Faber Castel (ci sono di vari colori –rossi, colori della terra) gomma pane, gomma matita, fusaggine o carboncino, matita gessosa oleosa o gessetto BIANCO lacca per capelli.
Colori
Gessetti colorati, Pastelli, pastelli a cera, pastelli a olio, Tempere acriliche.
Carte
Carte colorate, preferibilmente in colori tenui, terre, grigi, rossi terrosi, carta da zucchero, (carta da spolvero o carta riciclata).
Carte di recupero, ritagli di carte
Carta di riso (da utilizzare con le tempere acriliche) pennelli di varie dimensioni: molto piccoli (con la punta) e molto grandi (piatti ).
Indicazioni particolari del docente 
Per dubbi, informazioni più dettagliate o consigli sull’idea da proporre si può consultare la docente: evamontanari6@gmail.com
In questo link si possono trovare approfondimenti sui corsi tenuti dalla docente:
http://www.lefiguredeilibri.com/2013/05/29/eva-montanari-ci-racconta-i-suoi-corsi-sarmede-24-29-giugno-2013/
Eva Montanari nasce a Rimini nel 1977, frequenta l’Istituto d’Arte di Riccione e l’istituto Europeo di Design a Milano. Autrice e illustratrice, dal 1999 ha pubblicato in Italia, Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Giappone, Taiwan ,Francia, Spagna. I suoi libri sono stati tradotti anche in Portogallo, Corea, Croazia, Finlandia, Turchia, Tailandia e Argentina. Ha realizzato disegni per calendari,riviste, copertine, manifesti e carte da parati, esposto in collettive e personali in Italia, USA, Croazia, Taiwan,Germania, Francia, Giappone,Inghilterra, Iran, Brasile e Venezuela. I suoi lavori sono stati selezionati per l'esposizione della Fiera del Libro per ragazzi di Bologna,"Original Art"-Society of Illustrators (New York), Mostra Internazionale di Illustrazione di Sarmede, Croatian Biennal of Illustration, Nami Island Exhibition, Ilustrarte(Portogallo), etc… Da circa dieci anni affianca all’attività artistica quella di insegnante.

giovedì 9 giugno 2016

Un libro sui miti greci

Arpie
Da diverso tempo sto lavorando ad un libro sui miti greci, che uscirà a Taiwan, con la casa editrice Grimm Press nel 2017. Qui di seguito una parte del lunghissimo lavoro di studio di personaggi e scene. 
Infine i primi risultati a colori...


Miti di Apollo

Perseo e Andromeda

Teseo
Orfeo e Euridice, studi personaggi



Orfeo e Euridice schizzo
Orfeo e Euridice illustrazione finale
Perseo e Andromeda schizzo
Amore e Psiche, illustrazione finale