#MYWRITINGPROCESS BLOG TOUR
First I would like to thank the person who invited me to the blog tour #mywritingprocess, second
I would like to excuse myself for the worse English I’ve used to accomplish
this request… or the opposite?
Per prima cosa
vorrei ringraziare la persona che mi ha invitata al blog tour #mywritingprocess e come seconda scusarmi per
il pessimo inglese con cui adempio a questa richiesta… o viceversa?
Let’s do that: first I would like
to thank the author-illustrator Francesca Chessa and as a second thing I will
add an Italian translation of my English mistakes along with the roughs of my
new book “The Most Beautiful Smile” (just released from Grimm Press TW) so that
putting together the three languages you can succeed to get an idea of what I’m
going to say when I start to reply to the first question:
Facciamo così:
per prima cosa ringrazierò l’autrice-illustratrice Francesca Chessa e come
seconda inserirò una traduzione Italiana degli strafalcioni Inglesi assieme
agli schizzi del libro “The Most Beautiful Smile” uscito pochi mesi fa con la
casa Editrice Grimm Press di Taiwan, così che mettendo insieme questi tre linguaggi possiate avere un’idea
quantomeno vaga di quel che vado dicendo quando incomincio a rispondere alla
prima domanda:
WHAT AM I WORKING ON?
This is an easy question: right now I am intensely working to a personal
project that will be be published by Kite Edizioni in Italy and Passpartout in
France next November. But at the moment I’m not going to show roughs or searches
of it as I am going to do that with a more detailed explanations in a next post.
A COSA STO LAVORANDO?
Questa è una
domanda semplice: in questo momento sto intensamente lavorando a un progetto
personale che uscirà con Kite Edizioni in Italia e Passpartout in Francia il
prossimo Novembre, ma per il momento non metterò online schizzi o ricerche
poiché mi riprometto di farlo in un prossimo post con una spiegazione più
dettagliata.
HOW DOES MY WORK DIFFER FROM OTHERS OF ITS GENRE?This is an hard question instead as I don’t feel it’s up to me to define
the stylistic characteristics of my work. I may simply say that in the years my
stories have approached different topics, following the curiosities or my peculiar
searches at that time. If I have to point out a shared characteristic I would say
that what I've put on all of them is that surreal touch that always come along
with me, even in real life!
IN COSA IL MIO
LAVORO DIFFERISCE DA ALTRI DELLO STESSO GENERE? Questa è una
domanda complicata invece, perché non mi sembra spetti a me identificare
caratteristiche stilistiche nel mio lavoro. Potrei semplicemente dire che negli anni le mie storie hanno
approcciato tematiche differenti , rispondendo a curiosità o
ricerche del momento. Se dovessi indicare un “comune denominatore” direi
che ciò che le caratterizza è quel lieve
senso di surreale che mi accompagna sempre, anche nella vita reale!
WHY DO I WRITE WHAT I DO?
I haven’t choose to write stories
with images but they’ ve rather arrived with images already. My wish and will to deeply explore the visual land through drawing, painting or sculpting made my words dry as most of the adjectives and sometimes
substantives( or even characters and situations) have been transferred into the
illustrations. But even if sometimes the words in my books are just a few they always remain to
dialogue with the images. I've never done silent books till now.
PERCHE’ SCRIVO
QUEL CHE SCRIVO?
Non ho scelto
di scrivere storie con le immagini, semplicemente le storie mi sono sempre
arrivate in maniera più o meno diretta già fornite di immagini. La mia voglia e volontà di esplorare sempre più in
profondità il territorio del visivo tramite il disegno, la pittura e la
tridimensione hanno fatto sì che le storie si asciugassero sempre di più dalla
forma descrittiva originaria, trasferendo aggettivi e addirittura sostantivi,
personaggi e situazioni nelle tavole illustrate. Ma le parole, anche se poche, sono sempre rimaste a dialogare con l’immagine.Non ho mai realizzato libri di sole immagini finora.
HOW DOES MY WRITING PROCESS WORK?
As I told it in several interviews in that last one I’d prefer to
explain it with some more concrete samples as the roughs that you saw along my
words( all from the book “The Most Beautiful Smile”).
First, there was the Louvre, about 10 years ago. It was the second or
maybe third time that I visited it. But this time I was alone with my
sketchbook and I had plenty of time to wander around. So I had the time to sketch
out all the details of the paintings that I liked most and that in the
reproduction of books I haven’t noticed before.
After this Parisian tour I came back in Strasbourg where I was in a
friend’s house for a while and I showed them my sketches. They laughed when they
discovered that the half of the book was occupied by drawing of people that where pushing each other in order to get a closer look to the far away Monnalisa, well protected behind her glass.
Second, I've worked out these suggestions putting in my place a little country Mouse who decided to move in a newest and bigger house. He had heard that in the house a mysterious woman was living and that her smile was
the most beautiful in the world.
We
discovered that the story is entirely set into the Louvre just at the end of
the book when the very tired Little
Mouse who had run back and forth in
order to find the woman with the Most Beautiful Smile finally caught sleep right in front of her.
Of course to get to the finished book I moved forward several versions of
the story and roughs. Afterwards I've juxtaposed text and images.I cut here and there and I finally got to the final version. Only at this point I've started to work at the illustrations
with colors.
COME FUNZIONA IL MIO PROCESSO CREATIVO?
L’ho raccontato in diverse interviste e in quest’ultima mi piacerebbe spiegarlo con qualche esempio un po’ più concreto, utilizzando gli schizzi che avete visto scorrere sopra e che raccontano il processo creativo del libro “The Most Beautiful Smile”.
Per prima cosa c’è stato il Louvre, circa 10 anni fa. Era la seconda o forse la terza volta che ci andavo. Ma questa volta ero sola e avevo un sacco di tempo per vagare, scoprire e ammirare. Avevo con me un blocco su cui stavo schizzando dettagli dei dipinti che mi avevano colpito e che nelle riproduzioni di solito non si vedono molto bene.
Quando sono ritornata a Strasburgo dove ero per un periodo a casa di amici disegnatori e ho mostrato le “cartoline” del mio soggiorno parigino loro sono scoppiati a ridere nel vedere che più della metà degli schizzi rappresentavano le diverse angolazioni con cui le persone che si accalcavano, storcendo il collo, fotografando, pestandosi i piedi e spalancando le bocche di fronte al dipinto della Gioconda , lontana dietro il suo vetro .
Rielaborando questa suggestione e mettendo al mio posto un topolino di campagna che si sente solo e ha deciso di trasferirsi nella casa in cui vive la dama dal più bel sorriso del mondo, è nato questo libro che racconta il Louvre attraverso i suoi capolavori e svela solo alla fine chi siano quegli abitanti misteriosi.
Naturalmente per arrivare al libro finito sono passata attraverso diverse fasi di rielaborazioni dei primi schizzi e diverse riscritture della prima idea. Poi accostando testo e immagini ho deciso cosa raccontare con le parole e cosa con le immagini.
Well,in end I wish to announce that the Blogtour will keep on next week with three authors-illustrators from 3
different Countries:
SilviaSantirosi from Paris: Silvia Santirosi è giornalista e scrittrice. Ha collaborato con L'Unità, Il Mattino, Via Pò e Andersen. Ora si occupa di fumetti per L'Espresso (in Italia) e per dBD (in Francia). Anima da gennaio un blog dedicato alla letteratura per ragazzi, Passepartout.
Ha pubblicato racconti in diverse riviste, un libro di poesie (Istantanee, Edilet 2008), due albi per bambini (Il treno – illustrato da Chiara Carrer, Logos 2012 e Capitan Barbabrizzola. Un naso da salvare – illustrato da Simone Rea, Anicia ragazzi, 2012). Il prossimo albo illustrato, Chi sono io, uscirà a giugno per Kite edizioni. Attualmente lavora al suo primo romanzo.
CristinaBiazetto from Porto Alegre, Brazil: Cristina is a children's books illustrator and writer.
She was delighted in transforming the writers' words in lines, shapes and colors. This enchantment has grown immensely when she started illustrating her own texts. Passionate about reading, Cristina spends most of her free time devouring not only literature books, but also philosophy, history and psychology ones.
Part of her work is to visit schools and literary events, where she talk's with children about her books.
and Morteza Zahedi from Teheran, Iran: Morteza Zahedi Born in Rasht (1978) Lives and works in Tehran in Iran Painter,Illustrator and sculptor, Morteza Zahedi was born on March 31,1978 in Rasht, one of the most charming northern cities of Iran,he Lives and works in Tehran nowadays.He graduated from Graphic School,1995 and B.A in Painting / Graduated from Art and Artitecture College,Tehran,2001 ,his works have been on solo exhibitions in many countries. He is also the fine illustrator of several children’s books that have been translated in more than 5 languages.At the Bologna Book Fair his illustrations have been exhibited in 2003, 2005, 2006 and 2009. He taught illustration at personal studio in Tehran of 2005 till now
Thank you for
reading! Grazie per la lettura!
sei sempre bravissima! Io penso che ciò che contraddistingue il tuo lavoro siano le prospettive pazzesche che sai creare! Gabriella Delfante
RispondiEliminaGrazie infinite Gabriella!!
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