A cura di Eva Montanari
CORSO PER TUTTI
6 – 7 Gennaio 2018
CORSO PER TUTTI
6 – 7 Gennaio 2018
Quando: sabato 6 gennaio 14.00 - 18.30; domenica 7 Gennaio 9.30 - 18.00
Dove: Centro Sociale di Rugolo (fraz. di Sàrmede), via Rugolo - 31026 Sàrmede (TV)
Contributo richiesto: 150 euro
Termine per le iscrizioni: le iscrizioni saranno accettate nei limiti dei posti disponibili.
Dove: Centro Sociale di Rugolo (fraz. di Sàrmede), via Rugolo - 31026 Sàrmede (TV)
Contributo richiesto: 150 euro
Termine per le iscrizioni: le iscrizioni saranno accettate nei limiti dei posti disponibili.
corsi@fondazionezavrel.it
Quante tecniche si possono mischiare sullo stesso foglio di
carta? E sulla tela? Cosa succede se ripensiamo la stessa immagine con una
tecnica diversa? E se invece di aggiungere, togliamo? Questo corso è incentrato
sulla sperimentazione di tecniche miste – acrilico, pastelli, matite, gesso,
olio e collage – al fine di trovare quella giusta per sviluppare un proprio
racconto visivo. Ai partecipanti verrà chiesto di presentarsi con almeno
un’immagine su cui vogliono lavorare. Questa può essere parte integrante di un
progetto, un semplice disegno che stuzzica l’ immaginazione, o addirittura
un’idea visiva che non ha ancora preso forma. Durante il corso l’immagine verrà
analizzata in tutte le possibili varianti. Sezionata e ricomposta, ripulita e
stilizzata, pensata un attimo prima o un secondo dopo. Si parlerà di
composizione e linee di forza, diagonali, pieni e vuoti. Della stessa immagine
verranno ripensati personaggi e ambientazioni. Poi si sporcheranno mani e
fogli. Si imparerà a guardare, selezionare, riprovare… e anche a fermarsi
quand’ è il momento giusto. L’obiettivo del corso sarà l’acquisizione di un
metodo da applicare ad ogni progetto.
L’insegnante
è disponibile a visionare, tempo permettendo, anche lavori (o schizzi)
precedentemente prodotti.
Materiale del corso
Oltre al materiale abitualmente in uso, ai corsisti viene
suggerito il seguente elenco:
Colla, forbici (molto piccole quelle da unghie ad esempio),
gomma, temperino, bisturi, scotch di carta e matitone
Carta da schizzo molto leggera, economica e trasparente (formato A3 minimo)
Carta da forno
Matite “gessose” tipo Pitt Pastel di Faber Castel (ci sono di vari colori – rossi, colori della terra) e oleose
Gomma pane, gomma matita, fusaggine o carboncino, gessetto bianco
Lacca per capelli
Materiale di sperimentazione
Gessetti colorati (es. marca Rembrant ma ce ne sono anche di più morbidi)
Matite colorate, pastelli a cera, pastelli a olio
Tempere acriliche
Colori a olio e diluente (esistono in commercio diluenti vegetali non nocivi, la marca sperimentata dalla docente si chiama Tintoretto, ma ce ne sono altre sul mercato)
Pennelli di varie dimensioni: molto piccoli (con la punta) e molto grandi (piatti)
Supporti
Cartoncini colorati (almeno 35×40 cm) preferibilmente in colori tenui, terre, grigi, rossi terrosi, carta da zucchero (carta da spolvero o carta riciclata). E’ consigliata la carta Fabriano o Canson, oppure carte recuperate nelle tipografie
Tela a metraggio con grana fine/extrafine (ne basta un pezzo piccolo, verrà utilizzata sul lato “grezzo”)
Una tavoletta di legno o cartone pressato (dimensione minima 35×50 cm) su cui fissare la tela e puntine
Carta di riso (preferibilmente in colori tenui)
Carte di recupero di qualsiasi tipo, ritagli di carte
Un paio dei vostri albi illustrati preferiti da consultare.
Carta da schizzo molto leggera, economica e trasparente (formato A3 minimo)
Carta da forno
Matite “gessose” tipo Pitt Pastel di Faber Castel (ci sono di vari colori – rossi, colori della terra) e oleose
Gomma pane, gomma matita, fusaggine o carboncino, gessetto bianco
Lacca per capelli
Materiale di sperimentazione
Gessetti colorati (es. marca Rembrant ma ce ne sono anche di più morbidi)
Matite colorate, pastelli a cera, pastelli a olio
Tempere acriliche
Colori a olio e diluente (esistono in commercio diluenti vegetali non nocivi, la marca sperimentata dalla docente si chiama Tintoretto, ma ce ne sono altre sul mercato)
Pennelli di varie dimensioni: molto piccoli (con la punta) e molto grandi (piatti)
Supporti
Cartoncini colorati (almeno 35×40 cm) preferibilmente in colori tenui, terre, grigi, rossi terrosi, carta da zucchero (carta da spolvero o carta riciclata). E’ consigliata la carta Fabriano o Canson, oppure carte recuperate nelle tipografie
Tela a metraggio con grana fine/extrafine (ne basta un pezzo piccolo, verrà utilizzata sul lato “grezzo”)
Una tavoletta di legno o cartone pressato (dimensione minima 35×50 cm) su cui fissare la tela e puntine
Carta di riso (preferibilmente in colori tenui)
Carte di recupero di qualsiasi tipo, ritagli di carte
Un paio dei vostri albi illustrati preferiti da consultare.
Indicazioni del docente
Per dubbi, informazioni più dettagliate o consigli sull’idea
da proporre si può consultare la docente: evamontanari6@gmail.com. L’insegnante
è disponibile a visionare, tempo permettendo, anche lavori (o schizzi)
precedentemente prodotti.http://fondazionezavrel.it/corsi/piu-mista-che-mai-unillustrazione-e-le-sue-colorate-variazioni/